Qui il comunicato della sezione SEL Tina Modotti di Montemesola. Di seguito l'atto comunale da dove emerge lo scandalo.
Il
FALLIMENTO TOTALE dell'amministrazione Punzi
Il
caso della “VARIANTE IN CORSO D'OPERA” dei lavori PIRP
Probabilmente
molti dei nostri concittadini non conoscono la storia della VARIANTE
IN CORSO D'OPERA del progetto di riqualificazione delle periferie
(P.I.R.P.), consistente nel rifacimento dei marciapiedi di via
Vittorio Emanuele e di Piazza Immacolata.
Vi
ricordate quando il sindaco annunciava di voler chiedere
l'autorizzazione per la rimozione della fontana di quella piazza?
Ebbene non gli è stata concessa. Ma quello che più ci sconcerta è
che il progetto, approvato nel lontano dicembre dello scorso anno,
contemplava già la rimozione della fontana, nonostante
l'autorizzazione venga chiesta solo il 4 aprile successivo. Noi ora
immaginiamo che l'autorizzazione debba essere chiesta prima di dover
stilare e approvare un qualsiasi progetto. Ma quello che ancor di più
è grave è il fatto che nonostante il parere della Soprintendenza
arrivi 10 giorni dopo, i lavori inizino il mese successivo come se
nulla fosse, ignorando completamente quel parere della Soprintendenza
e quindi seguendo lo stesso progetto di prima!
La
ditta esecutrice procede tranquillamente nell'opera, o quasi, visto
che ci sono stati problemi di reperimento del materiale, se non fosse
che solo alla fine di Luglio la Direzione Lavori fa presente che
bisogna tener conto del parere della Soprintendenza. Cioè questo
avviene esattamente 3 mesi dopo che quel parere è stato espresso,
dopo che i lavori sono iniziati e soprattutto dopo che per questi 3
mesi ci sono state ben tre note della ditta esecutrice dei lavori
rivolte al comune in una delle quali ancora si fa riferimento alla
rimozione della fontana e siamo alla fine di giugno, e
l'amministrazione fa orecchie da mercante!
Tutto
questo oltre che essere indice di inesperienza e superficialità
dell'attuale amministrazione, mostra i chiari segni di una
inadeguatezza a stare lì dove è. E se fino ad ora potevamo
giustificare la loro inesperienza almeno con la buona fede adesso
devono capire, se vogliamo credere ancora alla loro intelligenza, che
le conseguenze di questa incapacità possono essere anche gravi.
Questo “incidente” difatti ha comportato l'aumento del costo dei
lavori, cioè per tenere la fontana si spenderà di più che per
toglierla, e siccome questo aumento del costo dei lavori “potrebbe”
superare quel 5% dell'importo contrattuale oltre il quale non vi è
nessun tipo di ulteriore copertura finanziaria, si cercherà di
risparmiare, non si sa come e su cosa!
Roba
da pazzi!!!