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lunedì 13 dicembre 2010

Comunicato di SEL Taranto sui rifiuti campani in Puglia

Sulla emergenza rifiuti in Campania e sulla solidarietà che il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola ha offerto assieme a tutte le altre regioni (ad eccezione di Veneto e Piemonte), si sta scatenando una polemica inutile e basata su elementi di confusione e di inaccettabile sottocultura neoleghista avvertibile nelle dichiarazioni di alcuni esponenti del territorio. Innanzitutto va chiarito che, se l’ emergenza campana oggi riesplode, come e peggio di due anni fa, ciò è dovuto alla sciatteria di un Governo nazionale che, a fronte delle insistite e patetiche propagande mediatiche, in sostanza non solo ha risolto un bel nulla ma ha addirittura aggravato i problemi di quel territorio. Il fatto di maggiore rilevanza politica è dunque che senza la, responsabilmente rinnovata, offerta di solidarietà delle Regioni italiane, quei territori che tutti i giorni le telecamere delle TV nazionali inquadrano, precipiterebbero in una drammatica emergenza sanitaria che potrebbe avere conseguenze devastanti per l’Italia intera.

lunedì 6 dicembre 2010

mercoledì 10 novembre 2010

Chi è Naji-Al Alì?

Sui muri delle case palestinesi, nelle viuzze strette dei campi profughi, sulle magliette e nei ciondoli portati da ragazzi e ragazze appare spesso un disegno con un bambino, Handala. Simbolo della resistenza di tutto un popolo oppresso, quello palestinese, che ostinatamente non smette, come il piccolo personaggio, di volgere lo sguardo verso i propri paesi, le proprie terre, la propria memoria storica e i propri ricordi familiari, da cui sono stati barbaramente estromessi. E Handala non lo vediamo che di spalle perchè non è daccordo con la situazione attuale. Si volgerà verso noi spettatori solo quando giustizia sarà ottenuta. Handala è nato dalla penna di Naji-al-Ali. Lui, come il suo personaggio, ha visto all’età di 10 anni (nella Nakba del 1948) il suo villaggio, Asciagiara (tra Nazareth e il lago di Tiberiade) distrutto dai coloni israeliani. Allora la Palestina era colonia inglese e il movimento sionista, grazie alla dichiarazione Balfour, trovò forza per incrementare l’immigrazione ebraica seminando terrore e distruzione tra le popolazioni palestinesi, rompendo quella pacifica coesistenza fino ad allora esistente tra musulmani, cristiani ed ebrei palestinesi. Con i sopravvisuti a quel massacro Naji ha passato il resto dell’infanzia nel campo profughi di Ein Al-Hilwe, nel sud del Libano, costretto a vivere al limite della dignità umana. Tra spostamenti in cerca di lavoro e studi a singhiozzo, interrotti dai continui arresti perchè militante nel movimento panarabo (da cui si ritira presto:”Io milito per la causa palestinese e non per le singole fazioni palestinesi. Non disegno per conto di qualcuno, disegno solo per la Palestina”), intorno agli anni ‘60 le sue vignette iniziano ad essere pubblicate da giornali libanesi e kuwaitiani. Primo arabo ad utilizzare la vignetta con intenti politico-rivoluzionari, la sua arte diviene uno strumento di lotta. Lo è durante la guerra civile libanese, quando dà animo agli oppressi dalle forze fasciste e sioniste



Questo video è stato girato da noi nell'agosto del 2009, nel campo profughi di Dheishe, a Bethlemme, e mostra  un ragazzo palestinese che ci racconta la storia di Naji-Al Alì e la sua opinione sulla situazione. 


Tra spostamenti in cerca di lavoro e studi a singhiozzo, interrotti dai continui arresti perchè militante nel movimento panarabo (da cui si ritira presto:”Io milito per la causa palestinese e non per le singole fazioni palestinesi. Non disegno per conto di qualcuno, disegno solo per la Palestina”), intorno agli anni ‘60 le sue vignette iniziano ad essere pubblicate da giornali libanesi e kuwaitiani. Primo arabo ad utilizzare la vignetta con intenti politico-rivoluzionari, la sua arte diviene uno strumento di lotta. Lo è durante la guerra civile libanese, quando dà animo agli oppressi dalle forze fasciste e sioniste senza risparmiare critiche ai leaders palestinesi. E lo è anche durante l’invasione israeliana in Libano dell’82: sotto i colpi delle armi incita con la sua penna alla resistenza prima e poi a non cedere alle proposte di pace volute dagli USA (che, come da Naji intutito, portarono a massacri terribili come Sabra e Shatila). Ricercato, è costretto a nascondersi per mesi nei sotterranei di Beirut mentre a livello internazionale continuano i riconoscimenti pubblici della sua arte e la pubblicazione di libri con sue vignette. Nell’83 si trasferisce in Kuwait, dove vi è più libertà di stampa e di fronte a una resistenza palestinese duramente colpita e indebolita sente ancor più viva la propria missione di guida e sostegno per la causa del suo Paese. Ma quando scoppia la lotta fratricida tra le fazioni palestinesi lancia pesanti accuse ai leaders dell’OLP, scatenando un’ennesima persecuzione verso di lui. Espulso da Kuwait, rifiutato da tutti i paesi arabi, si rifugia a Londra, dove continua a collaborare con alcune riviste arabe, fino a quando nel 1987 viene ucciso nella sua abitazione. Non si sa chi abbia sparato. Certo aveva un silenziatore.
Il volto di Naji non si vedrà più. La speranza è che, almeno, presto si possa vedere il volto di Handala.

venerdì 5 novembre 2010

Lunedì al Cinema!!!


Le proiezioni saranno sollazzate da pop-corn e vino!!!
...con belli motti e leggiadri ricreare gli animi degli affaticati e sollazzar le corti (Boccaccio). 

venerdì 29 ottobre 2010

Il mondo che non c'è. Storie di diritti negati nel mondo dell’agricoltura. Proiezione del docu-film "Mimma e Annibale", seguirà dibattito. Giovedì 4 Novembre 2010, ore 18, Sala Convegni, Montemesola


La provincia di Taranto conta circa 40.000 persone addette al lavoro nei campi (il doppio di quelle impiegate nell'industria). Di questi circa 13.000 non sono in regola. Ma questa è una distinzione che lascia il tempo che trova, visto che anche coloro i quali hanno un contratto, praticamente mai lo vedono rispettato. La storia dei braccianti della provincia di Taranto (ma in definitiva di tutto il sud Italia) è un mondo sconosciuto fatto di soprusi, diritti negati, violenza, indegnità, fermo ad un livello di diritti pre-salariale. Se aggiungiamo che di questa forza lavoro il 75% è composta da donne possiamo ben capire che le difficoltà (se così possiamo dire) si moltiplicano.
E' un mondo sconosciuto ai più, fatto da persone che si svegliano tutte le mattine alle 3 e che vengono portate in terre che nemmeno loro sanno dove si trovano e a chi appartengono, alla mercé dei caporali che decidono del loro destino.
La Cgil-Flai di Taranto ha documentato tutto questo in uno splendido film girato da Maristella Bagiolini.

La serata vuole dare un contributo alla conoscenza di questo mondo e dei tanti, troppi invisibili che lo popolano.

Montemesola - Sala Convegni - Giovedì 4 Novembre 2010 - Ore 18

Programma:
Proiezione docu-film "Mimma e Annibale" ;

Segue dibattito con gli interventi di Mimmo Stasi (segretario Cgil-Flai provincia di Taranto), Assunta Urselli (Cgil-Flai Grottaglie), Maristella Bagiolini (ideatrice del docufilm), Donatella Duranti (SEL Taranto). Introduce Aldo Brancone (SEL Montemesola). 



Qui il promo:



Qui una sintesi


Qui un'intervista a Maristella Bagiolini



Dal Manifesto del 27 Ottobre. "E il governo vara la legge che aiuta i grandi inquinatori" (cioè l'ILVA)


   di Ornella Bellucci - TARANTO
PRO ILVA
E il governo vara la legge che aiuta i grandi inquinatori
Un decreto alza i livelli di tollerabilità del benzoapirene
Con una legge ritoccata ad hoc, il governo offre la sponda ai grandi inquinatori. Fino al 31 dicembre 2012, nelle città italiane con oltre 150mila abitanti, il benzoapirene, il più cancerogeno tra gli idrocarburi policiclici aromatici (Ipa) secondo l'Agenzia Internazionale di Ricerca sul Cancro, potrà superare la soglia europea di tollerabilità (un nanogrammo per metro cubo). Il tetto, fissato da un decreto ministeriale del 1994, poi incorporato nel decreto legislativo 152 del 2007, è stato abrogato dal successivo decreto 155 di quest'anno, emanato il 13 agosto scorso in attuazione, dice il governo, della direttiva europea del 2008 «per un'aria più pulita in Europa». 
In realtà quella direttiva non parla di benzoapirene, ma di altri agenti tossici. Mentre in virtù di questo decreto, fino alla fine del 2012, nei centri urbani con oltre 150 mila abitanti il benzoapirene potrà superare quella soglia, senza obbligo di individuazione della fonte di inquinamento nè di intervento da parte degli enti locali (che invece prima erano obbligati a intervenire). Solo a partire dal 2013 il benzoapirene dovrebbe tornare a non superare quel limite. Questo oggi in Italia dice la legge che regola le sue emissioni in atmosfera, sebbene il testo sottoposto al vaglio della Commissione ambiente al Senato e alla Camera e presentato da Agostino Ghiglia (Pdl) sia stato un altro. Roberto Della Seta, senatore Pd in quella commissione, precisa: «Queste disposizioni non erano nel testo esaminato a luglio». Infatti il provvedimento ha ottenuto parere favorevole da entrambe le commissioni parlamentari. E ora il Pd ha presentato in commissione Ambiente una risoluzione che impegna il governo a ripristinare i vecchi limiti di legge, più rigidi. Il benzopirene può essere assorbito per inalazione, attraverso la cute e per ingestione, e l'esposizione ripetuta o a lungo termine può causare danni importanti alla salute. 
Una norma pro Ilva
Nel lontano 1987 l'Organizzazione Mondiale della Sanità stimava che lo sforamento di 1 nanogrammo a metro cubo può determinare un rischio di nuovi 9 casi di cancro ogni 100mila persone. Non solo: il benzopirene è genotossico, cioè può modificare il Dna trasferito dai genitori ai figli. Tuttavia in Italia il decreto del governo lascia mano libera ai grandi inquinatori nelle città con oltre 150mila abitanti. Tra queste ce n'è una, Taranto, ormai sepolta dall'inquinamento della grande industria. Nella città jonica il mix di inquinanti - diossine, benzopirene, cadmio, berillio, arsenico, mercurio, nichel, benzene eccetera - da 50 anni si è cronicizzato. I dati diffusi nell'aprile 2010 dall'Asl (raccolti con l'Associazione nazionale tumori) e riferiti al 2007, sono allarmanti: 594 ricoveri per cancro al polmone e 55 per carcinoma della pleura. Quei dati ora sono al vaglio dell'Istituto Superiore della Sanità. 
Taranto è sede di una delle più grandi acciaierie europee, l'Ilva di Riva (13mila dipendenti), da tempo nell'occhio del ciclone per l'inquinamento prodotto. Eppure in Puglia esiste una legge antidiossine e furani (approvata nel 2008), unica in Italia, firmata da Vendola per ridurre i veleni prodotti dalla grande industria, Ilva in particolare, e riportarli entro il 31 dicembre 2010 agli standard europei. Oggi però nel registro europeo sulle emissioni e i trasferimenti di inquinanti in acqua, aria e suolo, mancano i dati dell'Ilva di Taranto relativi al 2007-2008. Alcuni di essi, ancora in fase di validazione e riferibili al solo inquinamento dell'aria, su pressioni dell'Istituto per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), sono emersi. Emerge che la soglia di emissioni stabilita a livello europeo è abbondantemente superata dall'Ilva di Taranto. Qualche esempio? Se per le emissioni di diossine e furani l'Ue stabilisce il tetto di 0,1 grammi l'anno, l'Ilva ne dichiara 97. Quelle di Pm10, che dovrebbero attestarsi sulle 50 tonnellate annue, risultano 3.378,4. Quelle da monossido di carbonio, soglia prevista 500 tonnellate l'anno, arrivano a 247.544,3, e quelle di biossido di carbonio, per cui il margine di tollerabilità è di 100mila tonnellate l'anno, arrivano a 10.731.887. 
Tra le più inquinate d'Europa
Per comprendere le dimensioni che l'inquinamento industriale oggi può assumere in una città di 200mila abitanti come Taranto, dove l'Ilva coesiste con l'Eni, la Cementir e l'arsenale militare, consideriamo non tutto, ma solo una porzione del centro urbano: il quartiere Tamburi, che sorge a ridosso delle acciaierie. Quanto al benzopirene, l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente attesta che lì il superamento del valore di legge è preoccupante e precisa che il 98% dell'inquinante proviene dalla cokeria. Il quartiere Tamburi, nato per ospitare i primi operai di fabbrica, è tra i più inquinati del mondo. 
Nei grafici che riportano i livelli di benzoapirene in città, quelli campionati tra il 2003 e il 2006 sono stati i più alti d'Italia. In una scala da 1 a 10, il 6 aprile 2003 Firenze, Ravenna, Catania, Bologna registravano quantità di benzoapirene inferiori a 1, Padova, Verona, Venezia, Viterbo, Milano, Roma lo superavano di poco, mentre in via Orsini (Taranto-Tamburi) la concentrazione arrivava a 10. Nel confronto con megalopoli come Chicago, Hong Kong, Santiago, San Paolo, Los Angeles, Houston o Atene è sempre il quartiere Tamburi di Taranto ad avere la peggio. Bisogna arrivare in Pakistan o in Polonia per trovare fonti di inquinamento così importanti vicino a quartieri densamente abitati. Che il problema sia legato alle cokerie Ilva, non v'è dubbio. I dati dell'Arpa relativi ai primi cinque mesi del 2010 nel quartiere rilevano valori di benzoapirene pari al triplo della soglia prevista per legge: anziché 1 nanogrammo per metro cubo lì se ne registrano 3, nel resto del centro urbano la media è di 1,1.
Peacelink, tra le associazioni della rete Alta Marea che si batte per il ripristino della legalità ambientale, partendo da quei dati rilancia. Da calcoli fatti in collaborazione con l'Istituto Nazionale per la ricerca sul cancro di Genova, l'associazione sostiene che ogni giorno un bambino che risiede nel quartiere Tamburi inala mediamente l'equivalente di benzopirene contenuto in un po' più di 2 sigarette (in una sono circa 9 nanogrammi). Vale a dire l'equivalente di 780 sigarette l'anno. Questo dato trova riscontro in un rapporto Ispesl del 2008. Ma c'è un altro dato impressionante: la quantità di sigarette fumate involontariamente dai lavoratori della cokeria. Qui fanno testo i dati contenuti in una perizia commissionata dalla magistratura all'Asl nel 1999-2000, secondo cui in otto ore di lavoro quei lavoratori, nelle postazioni a minore esposizione, inalano l'equivalente di circa 350 sigarette, mentre si sale oltre le 6mila nei punti più critici della cokeria.

domenica 24 ottobre 2010

Tristissimo giorno...Addio Salvatore...


 La fine del giorno 


Sotto una luce bigia, senza posa,
senza ragione, si contorce e incalza
danzando, spudorata e rumorosa,
la Vita: così, poi, quando s'innalza

voluttuosa la notte all'orizzonte,
e tutto, anche le fami, in sé racqueta,
tutto annuvola e spegne, anche le onte,
"Eccoti, alfine!" mormora il poeta.

"Pace ti chiede il mio spirito ed ogni
mia fibra, pace, e null'altro elisire;
ricolmo il cuore di funebri sogni,

vo' stendere le mie membra supine
nella frescura delle tue cortine
e quivi sempre, o tenebra, dormire!"
Charles.Baudelaire

mercoledì 20 ottobre 2010

ESCURSIONE ALLA MASSERIA GALEASI - Domenica 24 Ottobre

Riprendono le escursioni dell'associazione "Terra delle Gravine". Dalla newsletter:
Cari amici della Terra delle Gravine
riprendiamo la nostra temporanea navigazione a vista proponendo per questa domenica una bellissima ed in parte esclusiva escursione nel territorio di Grottaglie. Grazie alla intraprendenza della nostra socia Carmen ci viene infatti offerta la possibilità di visitare dall'interno la masseria di Galeasi, uno dei più insigni monumenti dell'architettura rurale maggiore. Nota sin dall'inizio del Quattrocento (se ne fa infatti menzione in un inventario dei beni appartenenti al principe di Taranto, Giovanni Antonio Orsini) possiede autentici tesori, come la bellissima colombaia, una torre quadrata riccamente ornata ed un frantoio ipogeo che risalgono almeno alla fine del Cinquecento.

Il contegno ostico dei custodi hanno sempre impedito sino ad ora una visita agli edifici della masseria, che è rimasta (pur nella preziosità delle citate strutture) in una condizione di rusticità ...struggente.

Qualora il tempo lo consentirà visiteremo un'altra struttura che, per altri versi, merita un analogo encomio. A pochi metri dalla precedente giace infatti Masseria Lo Noce, che non ha edifici sontuosi, ma una torretta molto modesta. I suoi mirabilia sono tutti sotterranei: un villaggio rupestre, cisterne enormi, un frantoio ipogeo dell'inizio del Seicento ed una colombaia (anch'essa quasi interamente ipogea) probabilmente medievale.

Se avanzerà ancora tempo visiteremo una piccola Pantalica, con diverse tombe a grotticella dispersa fra le lame contigue.

L'escursione non presenta difficoltà di sorta, quindi è indicata per (quasi) tutti; si consiglia l'uso di scarpe adeguate agli ambienti sconnessi. Rientro previsto: ore 14 a Taranto Appuntamento: ore 9 Palamazzola (lato Via Venezia); ore 9.30 Cinema Vittoria di Grottaglie


Avvertenze
Difficoltà: nessuna
Dotazione: scarpe comode
Info: Antonio Vincenzo Greco: 3282862121
Rientro previsto: ore 14 a Taranto
Appuntamento: Taranto Palamazzola ore 9; Grottaglie Cinema Vittoria ore 9.30.

sabato 9 ottobre 2010

Alias. Il Manifesto. Maniaci alle corde. Tra i 650 "gioielli" del museo di Montemesola.

Nel piccolo paese della provincia di Taranto il medico Francesco Spada mette in mostra una delle più importanti raccolte di strumenti musicali d'Italia.Si va dal rarissimo melophone ai gong indiani, dagli armonicum alle cornamuse. "Ma le istituzioni non mi aiutano"

venerdì 1 ottobre 2010

TANTO RUMORE PER NULLA (Cronache Marziane dal consiglio comunale del 30 Settembre 2010)

C'era molta attesa per questo consiglio comunale, ma si può dire, a onor del vero, che la montagna ha partorito un topolino. Si doveva discutere, punto principale, del debito del Comune e scoprirne quali fossero le cause e di chi le responsabilità. Ma come bambini scoperti con la bocca sporca di marmellata si è convenuto nel ritenere che chi "è stato è stato, chi ha avuto ha avuto, scordiamoci il passato". Dalla mischia non riusciva ad uscirne nemmeno l'attuale amministrazione, che seppur nuova, rimane indifendibile, a parere delle opposizoni, per alcune presenze al suo interno riconducibili alle ultime giunte e alle scelte da loro compiute. Tant'è che ad una aperta accusa dell'ex sindaco Marangi l'assessore Coro si difendeva con un oscuro ed evocativo "...se sono qui ci sarà un perchè" aggiungendo che dall'altra parte contava come un due di picche!!!
Tutti coinvolti - nessun colpevole, quindi! Si fa prima, affermava il consigliere d'opposizione Romanazzo, a trovare nuove soluzioni per il futuro, che se si dovessero cercare le responsabilità, si perderebbe inutilmente del tempo prezioso, dichiarandosi quindi a disposizione per qualsiasi tipo di aiuto.
"Se proprio dobbiamo cercare un colpevole quello non sono io - affermava Marangi che non molla l'ascia di guerra - in quanto negli ultimi 5 anni ho cercato di tenere a freno il dissesto. Piuttosto si vedano gli atti di questi primi 6 mesi di amministrazione Punzi, degni solo delle attenzioni della Procura della Repubblica e della Corte dei Conti". Inoltre egli si è attribuito i meriti dei fondi Pirp, Hospitis e della transazione del terreno dove sorgerà la clinica, costato solo 55 mila Euro e venduto a 355mila Euro! Ma qui siamo nel campo della pura finanza creativa o della fantascienza punto. Il punto drammatico, d'altronde, è che con questi trucchetti da prestigiatore si costruiscono bilanci! Ben ha fatto infatti Romanazzo a chiedere di togliere dal bilancio questa (teorica) vendita, visto che presumibilmente per la fine dell'anno l'ex scuola materna non riuscirà ad essere venduta.
D'altra parte la situazione è critica, denunciava l'assessore alle finanze Massafra, e chissà se ce la faremo! "La massa debitoria enorme è stata frutto di anni di mancata voglia di affrontare le questioni, poichè si tratta di una serie di debiti che da minimi importi sono arrivati a somme sproporzionate. Un esempio: un debito nato da 2 milioni delle vecchie lire (gestibile in maniera serena) siamo arrivati a chiuderlo a 178 mila Euro!" Un consiglio all'assessore: se come dice "non ci sono molte speranze per evitare il dissesto", non tenga il paese sulla graticola ancora per molto tempo ma lo conduca verso il commissariamento. A meno che, affermava ancora, la giunta non sia così brava da evitarlo. Come? Un primo passo, secondo loro, sono le transazioni fin qui effettuate, una delle quali molto cospicua con la Serveco che ammontava a circa 600mila Euro.
Chi invece sembrava non avere niente a che fare con la situazione nè presente nè passata erano le due consigliere piddine.
Approposito, veramente sotto-rappresentata la presenza delle donne nell'aula consiliare, che oltre a queste due presenze, contava solo l'assessore Massafra.
Tornando a noi, davvero impalpabile lo spessore della discussione. E a titolo personale molto noiosa. Le uniche annotazioni degne di rilievo ci vengono offerte dal consigliere Romanazzo che oltre a denunciare la paradossalità del dover discutere del bilancio 2010 senza aver approvato il consuntivo 2009, ci fa conoscere una vera chicca: il "bando telefonico" per la fornitura di impianti di condizionamento al comune. Egli ha infatti sottolineato come tale fornitura sia stata deliberata dopo aver ricevuto via telefono, caso unico, i preventivi dalle varie ditte e la cosa, seppur compiuta in buona fede e senza reato, diventa, alla luce del dissesto del Comune, almeno fuori luogo.

mercoledì 22 settembre 2010

È uscito il nuovo numero di TRACCE

OUT NOW!!!
È USCITO IL NUOVO NUMERO DI TRACCE!!!
ENJOY IT!!!

All'interno:
  • Intervista ad Adele Di Fabbio: "Ilva-Dipendenti - Cosa vuol dire vivere all'ombra della grande fabbrica"
  • Politica locale: "Montemesola. Cosa non ci piace...a noi di SEL"
  • Chi è Naji-Al Alì
  • Territorio: "Architetture di pietra - La gravina di Montemesola" di Franco Zerruso

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lunedì 13 settembre 2010

"i Luoghi del Cuore": segnaliamo i luoghi da salvare

Dar voce alle segnalazioni dei beni più amati in Italia per assicurarne un futuro è lo scopo de “I Luoghi del Cuore”, il censimento nazionale promosso dal FAI, che chiede ai cittadini di indicare i luoghi che sentono particolarmente cari e importanti e che vorrebbero fossero ricordati e conservati intatti per le generazioni future. L’appello è volto alla difesa di tesori piccoli e grandi, più o meno noti, che occupano un posto speciale nella vita di chi li ha a cuore.

giovedì 12 agosto 2010

Bilanci in rosso, Castellaneta e Montemesola finiscono nel mirino della Corte dei Conti (Corriere del Giorno 11/08/10)

giovedì 5 agosto 2010

A Montemesola 2 Milioni di Euro dalla Regione. Sottoscritto a Bari accordo PIRP

Mentre a Montemesola si tenta un'improbabile operazione di "periferizzazione del centro" con l'apertura della piazza al traffico automobilistico - limitandone quindi l'uso ai pedoni - il nostro sindaco Punzi e con lui l'intero nostro paese ricevono dalla regione Puglia guidata da Vendola ben 2 Milioni di Euro nell'ambito dei PIRP, cioè per la riqualificazione delle periferie.
“I Pirp? Un modello innovativo di pianificazione urbana, una sperimentazione assoluta, all’avanguardia in Italia” ha detto Vendola che ha aggiunto: "Stiamo raggiungendo la meta, abbiamo finanziato la metà esatta dei comuni pugliesi, ora però tocca a loro. Devono correre. Tocca alle burocrazie dei municipi rispettare i crono-programmi. E’ opportuno che quanto prima vengano aperti i cantieri di riqualificazione delle periferie. Solo così si avrà la sensazione che un’onda buona di incivilimento stia finalmente raggiungendo le parti più esposte, marginali e degradate del nostro contesto umano"
Vendola ha poi auspicato che le comunità stesse siano coinvolte nel progetto :“Per la prima volta – ha ribadito Vendola - si rompe il modello centralistico di pianificazione urbanistica. Le periferie non diventano delle cavie da laboratorio ma dei corpi viventi dove i residenti hanno voce per intervenire e dove i privati non vengono considerati coma una fattispecie criminale ma vengono chiamati dal pubblico a copianificare. E’possibile mettere in equilibrio l’interesse privato, quindi l’interesse di cumulare profitti, con l’interesse pubblico di dare un abitare decente con servizi sociali adeguati? Questa è la domanda alla quale abbiamo voluto rispondere con queso modello innovativo di pianificazione urbana”.
Oltre a Montemesola ricevono i fondi: Casalvecchio, Lizzano, Martano, Ortelle, Presicce, Sant’Agata di Puglia, Sava, Tiggiano e Turi.
Aspettiamo un commento da parte del sindaco.

martedì 3 agosto 2010

Montemesola. Il sindaco Punzi replica al consigliere Romanazzo: "Stiamo agendo nell'interesse della comunità". Su clinica e Ala Fantini "polemiche estive" (Articolo del Corriere del giorno del 01-08-10)

lunedì 26 luglio 2010

Conserva fotografa impietosamente la nuova amministrazione montemesolina

Nel comizio tenuto ieri sera nella piazza principale di Montemesola, l’assessore regionale e plenipotenziario della lista “Valentini Sindaco” Michele Conserva ha severamente bacchettato l’operato del neo sindaco Punzi e della sua giunta, sia nel metodo che nel merito.



Nel metodo in quanto, secondo Conserva, nulla è cambiato nel rapporto tra istituzioni e opinione pubblica rispetto al governo precedente per quanto riguarda la collegialità e la trasparenza dell’azione amministrativa. Ha invitato pertanto l’amministrazione a confrontarsi sulle questioni, ad aprirsi con le altre parti in causa, a chiedere consiglio visto anche che è una giunta giovane; tutto ciò avendo come unico obiettivo l’amministrazione di tutta la cittadina e non solo di una parte di essa, altrimenti si rischierebbe di far rimanere tutto tale e quale a prima.



Nel merito focalizzando l’attenzione su 2 punti principali.



Il primo l’emergenza ambientale legata alla dismissione dell’Ala Fantini. Conserva si chiedeva come mai a seguito dello stanziamento di 150 mila euro assegnato dalla provincia nulla ancora sia stato fatto, né un’informale comunicazione alla cittadinanza né la ratifica ufficiale in Consiglio Comunale, la quale renderebbe disponibili fondi non indifferenti per un comune piccolo come il nostro. Qual è il motivo di tanta reticenza?



Il secondo punto riguarda la costruzione della clinica. Conserva lamentava il fatto che Punzi dopo aver aspramente criticato tale operazione in campagna elettorale si fosse allineato al comportamento della precedente giunta. L’assessore d’altronde non dava molto credito alle pretese dei soggetti proponenti bollandoli come avventurieri senza molti soldi altrimenti, si chiedeva, come mai questi a tuttora non dispongano nemmeno di quelli necessari a comprare il terreno.



mercoledì 21 luglio 2010

Sanità e Urbanistica - Romanazzo all'attacco della giunta Punzi (Articolo della Gazzetta del Mezzogiorno di oggi)

giovedì 1 luglio 2010

Stanziati i fondi per la bonifica di aree industriali dismesse ad alto rischio ambientale

L'assessore all'ambiente della provincia di Taranto, Michele Conserva, assegna al comune di Montemesola (comune definito ad alto rischio ambientale insieme a Taranto, Statte, Massafra e Crispiano) 150 Mila Euro per la bonifica dell'area industriale ex Ala-Fantini. Ha firmato ieri il sindaco Punzi che entro un mese dovrà ratificare l'atto in Consiglio Comunale e trovare una "manciata" di soldi come anticipo.
Dopo tante voci incontrollate finalmente una notizia certa e tutto sommato buona.

Bisogna essere vigili nei prossimi mesi affinchè i rifiuti speciali non trovino una facile sepoltura, ad esempio, nelle tante cave dismesse del nostro territorio.

Paradossalmente è a questo punto che bisogna essere il più attenti possibile affinchè le procedure di bonifica si svolgano nella legalità più assoluta, sia nella salvaguardia dell'ambiente sia nella trasparenza delle gare di appalto.

Chiediamo al sindaco Punzi il massimo coinvolgimento di tutta la popolazione.

mercoledì 16 giugno 2010

Una serata per la Palestina

Il 18 giugno 2010 a Martina Franca in Vico I vittorio Emanuele c/o la fabbrica di nichi si terrà una serata di racconti poesie immagini e musiche dedicate alla

PALESTINA
Un Popolo Senza Pace




Inaugurazione ore 20.00


lunedì 31 maggio 2010

Solidarietà alla flottiglia ONG attaccata dagli israeliani.

L'escalation della violenza in quest'area non incontra mai pause.
I militari israeliani hanno sparato sulla flotta della missione umanitaria Freedom Flotilla, al momento si contano 19 morti.

Per maggiori informazioni rimandiamo alla pagina di RaiNews24

giovedì 27 maggio 2010

CON LA FREEDOM FLOTILLA, BASTA CON L’ASSEDIO DI GAZA!

700 persone, fra le quali 50 parlamentari europei e turchi, sono a bordo delle nove imbarcazioni della Freedom Flotilla, che trasporta aiuti umanitari diretti alla Striscia di Gaza: materiali da costruzione, impianti di desalinizzazione dell’acqua, impianti fotovoltaici, generatori, materiale per la scuola e farmaci da consegnare alla società civile palestinese.

lunedì 24 maggio 2010

Concorso nazionale per la sceneggiatura di un cortometraggio

Concorso nazionale indetto dalla BCC di San Marzano.

Tema:

"Storie di piccola e grande economia nella società",  sullo sfondo di una Puglia che si chiede venga (ri)scoperta soprattutto nelle bellezze dell'area ionico-salentina.
La regia è affidata a Mirko Dilorenzo

mercoledì 19 maggio 2010

In ricordo di Sanguineti

Vogliamo ricordare Sanguineti così, come ha fatto BLOB ieri sera:



Io ti farò cucù e curuccuccù, ragazzina lavanderina, se mi bacia il tuo bacio a chi vuoi tu: ti farò reverenza e penitenza, questa in giù, quella in su, suppergiù: e tra i tonfi dei miei gonfi fazzoletti poveretti, ti farò, con le mie pene, cantilene e cantilene: e ti farò cracrà, craie poscrai, in questa eternità del nostro mai, e poscrigna e posquacchera, da corvo bianco e stanco, e sordo, e torvo: ma tu, prepara qui, al mio picchio, la nicchia del tuo nicchio: di più, prepara, al mio domani, i cani nani delle tue umane mani, le viti dei tuoi diti mignolini, le microsecchie delle tue orecchie, le arance delle tue guance, il minivaso del tuo naso, l'albicocca della tua bocca, i corbezzoli dei tui capezzoli: e con entrambe quelle tue gambe strambe, preparami anche le anche stanche tue, qui, per noi due: per me, vecchio parecchio, prepara nei tuoi occhi, uno spicchio di specchio: io ti farò così, lo sai, lo so, vedrai, lì per lì, il mio cocoricò e chicchirichì.  

(da L'ultima Passeggiata 1982) 



martedì 11 maggio 2010

La masseria: dalla storia del paesaggio agrario alla storia dell’uomo

Pubblichiamo qui integralmente l'articolo di Antonio Vincenzo Greco (www.perieghesis.it).

E’ molto difficile affrontare un discorso generale sulle masserie in così poco spazio ed avere, nel contempo, la pretesa di essere sufficientemente onnicomprensivo. Gli spunti e le occasioni di approfondimento offerti dal loro studio sono tali e tanti, infatti, che ogni affermazione deve essere intesa, piuttosto, come sollecitazione ad ulteriori ricerche. Pur tuttavia vi proveremo.

Ambivalenza del termine masseria

La masseria è molto più di quanto mostri all’osservatore, anche il più attento: è l’espressione multivoca di un paradigma, insieme economico, sociale ed ecologico, che ha accomunato tutta la società d’Antico Regime nel suo modo di concepire lo spazio, la ricchezza, i rapporti fra gli uomini e l’ecosistema (naturale ed addomesticato). Gli ultimi secoli hanno, invece, visto accelerare un lungo processo di deriva semantica che, nell’assimilare la funzione alla struttura, ha in realtà racchiuso il senso richiamato da tale modello funzionale (facere maxariam, come si intendeva) all’interno delle infrastrutture architettoniche necessarie al loro svolgimento.

martedì 4 maggio 2010

"L'acqua non si vende". A Montemesola Domenica 9 Maggio si raccolgono le firme


Domenica prossima 9 Maggio a Montemesola si raccolgono le firme per la campagna referendaria "L'Acqua non si vende".
Appuntamento, per tutti coloro che credono che l'acqua sia un bene comune che non va privatizzata, in Piazza "Caduti di tutte le guerre" (di fronte al Municipio) dalle ore 9 alle ore 13.


Acqua Bene Comune Brochure

giovedì 29 aprile 2010



ISTANTI

Se potessi vivere di nuovo la mia vita.

Nella prossima cercherei di commettere più errori.

Non cercherei di essere

così perfetto, mi rilasserei di più.

Sarei più sciocco di quanto non lo sia già stato,

di fatto prenderei ben poche cose sul serio.

Sarei meno igienico.

Correrei più rischi,

farei più viaggi,

contemplerei più tramonti,

salirei più montagne,

nuoterei in più fiumi.

Andrei in più luoghi dove mai sono stato,

mangerei più gelati e meno fave,

avrei più problemi reali e meno immaginari.

Io fui uno di quelli che vissero ogni minuto

della loro vita sensati e con profitto;

certo mi sono preso qualche momento di allegria

ma se potessi tornare indietro, cercherei

di avere soltanto momenti buoni.

Che, se non lo sapete, di questo

è fatta la vita,

di momenti: non perdere l'adesso.

Io ero uno di quelli che mai

andavano da nessuna parte senza un termometro,

una borsa dell'acqua calda, un ombrello e un paracadute;

se potessi tornare a vivere, vivrei più leggero.

Se potessi tornare a vivere

comincerei ad andare scalzo all'inizio

della primavera

e resterei scalzo sino alla fine dell'autunno.

Farei più giri in calesse,

guarderei più albe

e giocherei con più bambini,

se mi trovassi di nuovo la vita davanti.

Ma vedete, ho 85 anni e so che sto morendo.



Don Herold

Primo Maggio a KURUMUNY, Martano, Lecce


Kurumuny in collaborazione con l’Associazione Ernesto de Martino-Salento, l’Ass. Follevola; con la partecipazione del Comune di Martano, e le associazioni Libera-Mente, Città Futura, Philos, Maieutica, Radio Salentina; Corte Grande, Cantiere delle Idee e Comitato 4 Ottobre

presenta
la IX edizione del Primo Maggio, dedicata a Ivan Della Mea

La festa a Martano, in campagna località Kurumuny, con una lunga giornata tra germogli di vino e braci di canti selvatici e balli spargi-sale, artisti e stra-vaganti giocolieri di luce, diritti in mostra ai colori della primavera: il lavoro è la festa di tutti fino al tramonto. Rimarcando gli importanti temi della multiculturalità, dei diritti civili, della salvaguardia del patrimonio immateriale, delle pari opportunità, dell’ambiente.

PROGRAMMA

La giornata sarà scandita dalla musica, con la partecipazione di artisti locali e internazionali. Sono previste attività di varia natura: canti, suoni e balli spontanei; esibizioni di artisti; installazioni .

Parteciperanno
LES TROUBLAMOURS
Tarantella Gitano Guinguette

MASCARIMIRI' TRADIZIONALE “Polifonia PACCIA Salentina”
Nuovo progetto e nuovo CD con il centro studi DILINO'

ALMORAIMA
Flamenco/Indie

ARTISTI IN jam session

DJ set magia flowers and friends

INSTALLAZIONI

BIOCONTESTIAMO:
Collettiva Fotografica sulla manifestazione del 4 Ottobre 2009 contro la costruzione della Centrale di Biomasse a Calimera.
A cura del Comitato 4/10
Intorno alla mostra à nata l'iniziativa "BIOCONTESTO PERCHÉ AMO QUESTA TERRA" al fine di mandare un segnale forte al mondo politico: un video-messaggio è stato consegnato il 26 marzo al Governatore regionale per invitarlo a dar vita a un'azione di moratoria sulla mortifera ondata di impianti, asfalto e cemento, che si sta inesorabilmente abbattendo sul nostro bellissimo Salento!

MOSTRA SULL'INTOLLERANZA E LA DISCRIMINAZIONE
a cura delle associazioni culturali Maieutica & LIBERA-MENTE
"Quanto riportato nei pannelli della mostra non ha nessun fine elettorale o partitico.....ha come unico obiettivo quello di sottolineare la matrice razzista e xenofoba di vari partiti come la lega nord e forza nuova. TUTTO QUESTO È INACCETTABILE....TUTTO QUESTO IN UN PAESE CIVILE NON DEVE ACCADERE!"

LABORATORIO DI RICICLAGGIO
A cura dell’Ass. Cantiere delle Idee
I ragazzi del Cantiere guideranno gli ospiti della Festa alla creazione di nuovi oggetti a partire da materiale di scarto (bottiglie, lattine etc.).

Edizione 2010 in memoria di Ivan Della Mea scomparso nel Giugno del 2009

Poeta proletario, militante, scrittore, organizzatore di cultura, con Gianni Bosio fondò il Nuovo Canzoniere Italiano e l'Istituto Ernesto de Martino "per la conoscenza critica e la presenza alternativa del mondo popolare e proletario". Ha cantato, scritto e parlato di politica, di restaurazione e di guerra fredda, iniziando negli anni Sessanta nel segno di una protesta e di una voglia di giustizia e di libertà mai interrotte. La "voce imperfetta" di Ivan si è fatta anche denuncia dei nuovi mostri nel mondo globale. Un segno indelebile di resistenza.
Artista eclettico, Ivan Della Mea ha avuto anche esperienza cinematografiche e letterarie. Disinteressato, spesso squattrinato, polemico ma mai acido, fazioso ma mai rigido, minoritario ma mai altezzoso, sconfitto ma mai lagnoso, Ivan è stato una splendida, generosa persona e un artista libero e di forte tempra, indifferente alle mode, fedele al suo cuore e al suo cervello.

Emergency sarà presente con un banchetto alla manifestazione Primo Maggio a Kurumuny

COME ARRIVARE

Kurumuny suggestivo paesaggio salentino, sito nelle campagne di Martano (nei pressi dell’ uscita per Castrignano de’ Greci). Per trovarci seguire le indicazioni presso tutti gli ingressi al paese.

Ingresso per tessera sociale di 4 euro che dà diritto al pane, al cibo e al vino fin ché ce n’è. Per otto edizioni il costo della tessera è stato di 3 euro, alla IX edizione siamo anche noi costretti a cedere alle urgenze del carovita, sperando che ciò non turbi gli animi dei nostri affezionati amici.

A disposizione di tutti bracieri per gli arrosti

lunedì 26 aprile 2010

Nichi Vendola a Che Tempo Che Fa





sabato 24 aprile 2010

Escursione di Domenica 25 aprile: l'anello delle gravine della Madonna della Scala e di sant'Angelo (Massafra)


L’iniziativa si svolge in collaborazione con il locale circolo Legambiente, IL GHEPPIO, e del suo presidente, Pinuccio Termite.
Dopo aver percorso la strada che attraversa la contrada di sant’Angelo, si raggiunge lo sbocco della omonima lama-gravina in quella della Madonna della Scala.
Risalendo il bordo occidentale di quest’ultima si godrà dei bellissimi scorci offerti dalla sua ricchezza paesaggistica, come il santuario della Madonna delle Scala con la sua scenografica scalinata e il vasto villaggio rupestre con la miriade di grotte che intarsiano il profilo della gravina, fra cui quelle del ciclope e la enigmatica Grotta del Mago Greguro.
Giunti sino all’attraversamento di una grossa condotta dell’acquadotto, si piega a Ovest sino a incrociare la parte iniziale della gravina-lama di Sant’Angelo, proprio nel suo punto più interessante, laddove cioè è situato un piccolo insediamento rupestre successivamente incorporato all’interno di un giardino cinto da un doppio poderoso muro di cinta, quello interno dei quali è di protezione ad uno dei più maestosi avucchiari (apiari) rupestri presenti nella provincia. La denominazione di Grotta delle Navi conferita ad una di quelle che fanno parte del complesso, deriva dalla presenza di numerosi graffiti raffiguranti per l’appunto navi, risalenti a varia epoca, che sono distribuiti lungo le parti. A poca distanza è un’altra enigmatica struttura a labirinto, scavata sulla sommità di una sporgenza tufacea, alla quale è stata attribuita una funzione cultuale, risalente ad età pre-classica.
Si prosegue verso Sud percorrendo il fondo della lama, in un scenario caratterizzato da maestosi alberi di olivo, sino a giungere al complesso ipogeo di Sant’Angelo in Torella, nel quale una chiesa rupestre è stata successivamente inglobata in una masseria che riproduce (esempio quasi unico nell’articolato repertorio formale delle masserie del Tarantino) la struttura della “vicinanza”, che connota invece il centro storico di Massafra.

Massafra-SAngeloB (167K)

Programma della giornata

:
  • Ore 9,00: Partenza da Taranto dal solito punto di ritrovo (Via Venezia Ingresso Palamazzola); Ore 9.30: da parcheggio antistante l'Ospedale di Massafra
  • Ore 16: Rientro

Avvertenze

  • Difficoltà media (richiesta abilità nel superare modesti dislivelli e per camminare su roccia nuda)
  • Dotazione: scarpe da trekking, acqua, colazione al sacco, mantello da pioggia
  • Info: Antonio Greco 3282862121,
  • giovedì 22 aprile 2010

    E' tarantino il fondatore dello stile IKEA? Strano ritrovamento archeologica a Potenza



    Una reggia del VI secolo avanti Cristo assemblata come un mobile dell'Ikea. E' la scoperta fatta a Torre Satriano, alle porte di Potenza, dove gli archeologi, -secondo quanto riporta la rivista 'Storica' National Geographic  - hanno riportato alla luce un edificio sfarzoso, dotato di un tetto a falde i cui pezzi sono quasi tutti segnati con iscrizioni che rimandano ad istruzioni per il montaggio.

    22-04 Giornata Mondiale della Terra - Earth Day



    L’Earth Day, il giorno della Terra, da quasi quarant’anni si basa saldamente su questo principio: tutti, a prescindere dalla razza, dal sesso, da quanto guadagnino o dal luogo in cui vivono, hanno il diritto ad un ambiente sano e sostenibile.

    giovedì 15 aprile 2010

    Conquistiamo la "Bellezza"


    UNO POTREBBE ANCHE PENSARE CHE LA NATURA VINCE SEMPRE, CHE E' ANCORA PIU' FORTE DELL'UOMO,E INVECE NON E' COSI'; IN FONDO TUTTE LE COSE, ANCHE LE PEGGIORI, UNA VOLTA FATTE, POI SI TROVA UNA LOGICA,UNA GIUSTIFICAZIONE, PER IL SOLO FATTO DI ESISTERE. FANNO STE CASE SCHIFOSE CON LE FINESTRE IN ALLUMINIO, I MURI IN MATTONI, I BALCONCINI, LA GENTE CI VA AD ABITARE, CI METTE LE TENDINE, I GERANI, IL TELEVISORE, DOPO UN PO' TUTTO FA PARTE DEL PAESAGGIO, C'E! ESISTE! NESSUNO SI RICORDA DI COME ERA PRIMA .
    NON CI VUOLE MOLTO A DISTRUGGERE LA BELLEZZA......

    AIUTARE A RICONOSCERLA, A DIFENDERLA, DA QUELLO VIENE GIU' TUTTO IL RESTO

    P. IMPASTATO (da i "100 Passi")



    Amministrare un paese significa saper gestire, seguendo il principio della 'bellezza', le trasformazioni che si intende mettere in atto; è il compito più duro per chi governa.
    A Montemesola dobbiamo essere consci della bellezza che la Natura ci ha donato e ripensare ad un nuovo modello di sviluppo sostenibile.
    Non tutto ci è dato, molto lo dobbiamo conquistare, come ci ricorda Peppino Impastato.





    mercoledì 14 aprile 2010

    Settimana della Cultura 2010 a Taranto



    Eccezionale l'offerta culturale tarantina in occasione della Settimana della Cultura 2010 (16-25 Aprile). La possibilità di visitare gratuitamente musei, archivi, ecc. è affiancata quest'anno dalla proposta di eventi culturali davvero interessanti: il filo conduttore che lega tutti questi appuntamenti è la storia millenaria del vino e dei culti (orgiastici, dionisiaci, d'ebbrezza) ad esso associati.

    - Punta di diamante la mostra presso il Museo Archeologico Nazionale di Taranto (MARTA) intitolata "La Vigna di Dioniso: vite, vino e culti in Magna Grecia" che comunque proseguirà anche oltre la Settimana della Cultura.

    - Presso l'Archivio di Taranto invece sarà allestita la mostra "Terra Sitibonda ove il sole si fa vino", che attraverso le pagine dei più importanti storici e poeti (Virgilio, Orazio, Plinio, Dante) vuole ripercorrere l'evoluzione del paesaggio agrario tarantino evidenziandone l'antica vocazione viticola. Per inciso, la frase che da il titolo alla mostra è di Dante e si riferisce per l'appunto alla nostra terra.

    - Altro appuntamento prelibato è "Dall'ebbrezza di Dioniso al pizzico della Taranta", riproposizione attraverso spettacoli teatrali e musicali di riti dionisiaci accostati al tarantismo. Venerdì 16 alle ore 21 in piazza Castello, nella suggestiva cornice della zona Archeologica delle Colonne Doriche alcuni dei più importanti musicisti della scena popolare pugliese terranno un concerto di pizzica. Si esibiranno :
    Mimmo Gori-tamburello-cajon-percussioni-voce
    Anna Cinzia Villani-voce-tamburello-organetto-danza
    Redi Hasa-violoncello
    Gianluca Milanese-flauti-ance
    Mauro Semeraro-chitarra-organetto-tamburello-voce
    Emanuele De Vittorio-tamburello

    - Venerdì e Sabato mattina (dalle 9,30 alle 13,30) si terrà, presso il palazzo Galeota il convegno "Omaggio a Ernesto De Martino", lo storico che dedicò molti dei suoi studi ai culti popolari meridionali ed in particolare al fenomeno del tarantismo che a lui deve buona parte della sua sistematicità attuale. Al convegno parteciperanno studiosi di sicura fama come Maurizio Agamennone, Paolo Apolito, Antonio Basile, Eugenio Imbriani, Cosimo Carrieri e Ferdinando Mirizzi.

    martedì 13 aprile 2010

    Consuntivo della riunione dei tesserati e dei simpatizzanti di Sinistra Ecologia Libertà

    Si è svolta sabato scorso 10 Marzo la riunione degli iscritti e dei simpatizzanti di Sinistra Ecologia Libertà nella sezione di via Bellini, proprio dietro la piazza principale di Montemesola, alla presenza del coordinatore provinciale del movimento Gianfranco Murri. Quest'ultimo ha voluto far sentire la propria vicinanza alla sezione di Montemesola dopo i buoni risultati delle ultime elezioni. In effetti il suo intervento ha voluto essere innanzitutto una disanima del voto, sia regionale che comunale, per poi soffermarsi sui progetti riguardanti il futuro.
    Cominciamo dall'analisi del voto regionale che, secondo le parole di Murri, deve essere preso in considerazione (almeno per quel che riguarda il nostro movimento) su due livelli, quello locale-regionale e quello più ampio nazionale. Se 5 anni fa la Provincia di Taranto aveva scelto alle primarie Boccia e aveva votato, in controtendenza rispetto al dato regionale, Fitto, la stessa cosa non si può dire per quest'anno, dove alle primarie ha preferito Vendola riconfermandolo poi alle votazioni vere e proprie. Per di più la nostra provincia è risultata la seconda in assoluto pro-Vendola col 51,42% dopo Bari (51,76%) e con la stessa è stata l'unica ad aver superato il 50%. Quindi un dato in assoluta controtendenza rispetto a 5 anni fa.
    Passando ora al contesto più ampio regionale balza subito all'occhio anche qui la differenza rispetto a 5 anni fa, allorquando Vendola vinse con soli 15.000 voti di vantaggio. Oggi la sua affermazione personale lo fa sopravanzare di circa 140.000 voti! C'è da dire, d'altro canto, che l'unione delle destre, coi meri dati usciti dalle urne, avrebbe consentito loro la vittoria. Inoltre Sinistra Ecologia Libertà sfiora il 10% diventando il 3° (!) partito della regione e consentendo al presidente di avere alle spalle una buona base elettorale, la mancanza della quale gli era stata rimproverata in questi ultimi anni, portando alcuni a descriverlo come un cavaliere senza cavallo. Ricorda Murri che 5 anni fa il partito di Vendola, Rifondazione Comunista, aveva poco più del 5% dei voti (quest'anno 3,26% con Pdci e Verdi), quindi la metà di quelli di Sinistra Ecologia e Libertà oggi. Si può parlare, quindi, in Puglia, per Vendola, di vittoria su tutti i fronti, sia personale che del partito che lo sostiene, e se teniamo conto del fatto, sostiene Murri, che la vicina Basilicata ha tributato alla coalizione di centro-sinistra una buona affermazione con un risultato per Sinistra Ecologia Libertà superiore rispetto alla media nazionale possiamo affermare che dal sud-est italiano arrivano messaggi forti al centro-sinistra nazionale in vista delle politiche del 2013.
    Passiamo ora per l'appunto al dato nazionale, dove Sinistra Ecologia Libertà ottiene un 3,03%, che può essere paragonato solo al 3,12% delle scorse europee, e che d'altro canto vedeva la presenza all'interno del movimento del Partito Socialista e dei Verdi che in quest'occasione hanno corso rispettivamente da soli (1,86%) e con la Federazione della Sinistra (2,74% rispetto al 3,39 % di un anno fa).
    Murri, inoltre, si è anche soffermato sul voto comunale a Montemesola, sottolineando il dato di fatto che l'unione del centro-sinistra avrebbe garantito la vittoria allo stesso ed auspicando che per il futuro non si ripetano gli stessi errori di 'orgoglio' del recente passato ma che si realizzi una presenza sul territorio che ci aiuti a costruire tassello dopo tassello quella vittoria del centro-sinistra a livello nazionale che è il nostro obiettivo primario.
    Noi della sezione montemesolina di Sinistra Ecologia Libertà stiamo cominciando questo percorso ed invitiamo tutti coloro che credono ad un nuovo movimento della sinistra a condividerlo con noi, chiedendo alle altre forze di centro-sinistra di aprire un dialogo che ci porti ad una costituente dello stesso centro-sinistra per il nostro piccolo paese.

    la Sezione

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