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lunedì 1 marzo 2010

Dobbiamo vincere noi stessi – Sconfiggere la paura – Abolire la noia

Siamo giunti a poche settimane dal voto per l'elezione del nuovo Consiglio e della nuova Giunta comunale di Montemesola e l'atmosfera che si respira nel nostro bel paese è la stessa che ha fatto la 'storiella' del Mezzogiorno d'Italia – da Giolitti fino ai giorni nostri – con l'aggiunta di velleità che definirei da nouvelle epoque berlusconiana. Anche questa volta strani figuri si aggirano per le vie del paese, adocchiando l'elettore con smorfie atroci – accentuate a volte dalla naturale bruttezza dei lineamenti del volto – e segnando l'aria con le mani come a dire: stè parlat??!!?? spesso frutto di intenso e lungo lavoro fatto di promesse, insistenze, piccole attenzioni e favori promessi o concessi durante le precedenti 'legislature'.

E poi c'è la presentazione di ben 4 liste in un paesello che ...nà...se conta più di 20/30 persone realmente interessate alla politica attiva. Situazione questa che si pone ai limiti dell'assurdo, e che porta ogni singola lista a candidare chiunque, tanto – si dice – tutto ruota intorno ai soliti 'figuri'. E gli elettori lì, ad attendere la promessa di un posto di lavoro, oppure l'arrivo di una qualche componente messianica che risolva i soliti problemi legati al sottosviluppo, il tutto tristemente condito da quel pessimismo che fonda il crescente disprezzo della popolozione verso il proprio Comune di residenza. Quante volte abbiamo sentito frasi come queste: «Ti voto perchè mi hai fatto un favore... ti voto perchè mi fai lavorare... tanto Montemesola fa schifo!!!»
È evidente che tale situazione è stata creata ad arte e mantenuta ormai nei secoli da un certo modo di fare politica e di amministrare la vita pubblica, con il NON dichiarato intento di spegnere nella gente la Speranza, e così di consentire alle categorie dei 'soliti noti' la conservazione del potere sulla vita dei singoli e delle famiglie: «Tu lavori se io te lo permetto!!! Tu sei se io lo voglio!!!»
Io credo, tuttavia, che sia giunto il momento di cambiare rotta (e quando altrimenti?!?). I risultati ottenuti dal governo regionale contro Riva o nella recente assunzione di migliaia di precari del pubblico, contro ogni previsione di chi temeva di perdere il posto di lavoro, è un esempio che, di per sè, dovrebbe spingere tutti ad una riflessione sulla paura...quella paura che da sempre ha fatto del Mezzogiorno d'Italia un vile serbatoio/collettore di voti per le politiche pensate e studiate unicamente a vantaggio di pochi, e a discapito anche della sola possibilità di ridurre il costante divario tra il nord ed il sud della penisola.
Le cose buone sono gli errori che non si ripetono, sono le volontà che si esprimono libere dai ricatti, dalle appartenenze e persino dai legami di parentela, sono i talenti che vincono la paura e si attivano per rendere l'esistenza interessante, sono le forze interiori sopite che illuminano la passione, quando si esprimono e realizzano i sogni, quei sogni fatti con gli occhi aperti e la coscienza della loro fattibilità. È la forza di metterci la faccia.
È in questa ottica di cambiamento che il Movimento per la Sinistra – insieme alla Federazione per la Sinistra – ha dato vita alla lista unitaria per le comunali: "Sinistra Unita – per Montemesola", vera e propria officina di idee per il territorio e per la comunità tutta.
"Sinistra Unita – per Montemesola" ha tra le sue fila candidati molto giovani -studenti, lavoratori e professionisti – che hanno sempre creduto nei valori della partecipazione e della valorizzazione dei beni e delle risorse publiche, in tutti quei valori che negli ultimi anni sono stati costantemente vilipesi, con una crescente volgarità, dalla destra 'di quelli che a volte ritornano'.
Il Movimento per la Sinistra vuole valorizare le naturali vocazioni agricole e di accoglienza del nostro paese, soprattutto mediante la tutela del paesaggio, delle produzioni agricole e l'incremento delle aree verdi; vuole dare un forte impulso allo sviluppo delle enrgie alternative, con particolare attenzioen al fotovoltaico; vuole valorizzare i luoghi della stori e della memoria, non da ultimo il Palazzo Marchesale; vuole dare impulso a progetti creativi i più vari possibili e non solo nel tradizionale ambito musicale. Sognando la partecipazione dei cittadini, di coloro che avvertono il bisogno di esprimersi per il bene di tutti.
Con l'obiettivo indifferibile di favorire tutti coloro che a Montemesola, mi sia cosentito dirlo, vorrebbero abolire lo stato di cose attuale, per se stessi, ed ancor più per l'avvenire delle future generazioni.
Daniele Fornaro

1 commenti:

Tracce. Blog di Montemesola. ha detto...

BELLA Lì

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