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mercoledì 31 marzo 2010

Analisi del voto comunale a Montemesola

La falce e martello© dopo essere rimasta fuori dal parlamento italiano, esce in malo modo anche dalla giunta regionale pugliese (dove la Federazione Sinistra Verdi non raggiunge il 4 %) e quasi quasi anche dal consiglio comunale di Montemesola, dove resiste per il rotto della cuffia con un solo consigliere, il compagno© Maurizio Romanazzo, da cui ci aspettiamo un'opposizione ferma e seria.
Quella di ieri è la più cocente sconfitta subita dalla sinistra montemesolina ed in particolare dai comunisti che perdono rispetto a 5 anni fa più di 200 voti, l'8% di punti, una certa rappresentatività e soprattutto la faccia non facendosi vedere in giro appena annusata l'aria della sconfitta. Daniele Fornaro, rappresentante di Sinistra Ecologia Libertà (SEL) all'interno della lista Sinistra Unita per Montemesola ha conquistato ben 55 voti, risultando il 12° (a pari merito) in assoluto più eletto ed il 2° della lista alle spalle di Donato Alba (che ha preso 4 voti in più), quest'ultimo ben lontano dai 698 voti presi alle regionali (peraltro inutili come già detto visto che non ha superato il 4%). Per Alba le regionali non hanno rappresentato quel volano per le comunali che ci si aspettava.
Per noi, quindi, è molto incoraggiante il risultato di SEL, che pur occupando una posizione subalterna e schiacciata ai comunisti, riesce ad ottenere una certa visibilità ed a conquistare addirittura circa 150 voti 'puri' (5,6%) alle regionali. Dico 'puri' perché una buona parte dei voti assegnati a Donato Alba ed al suo partito, erano in realtà voti dati a Sinistra Ecologia Libertà con la scritta affianco del nome del candidato consigliere regionale. Non si hanno dati certi a riguardo ma si può tranquillamente ritenere che i voti dati a SEL siano circa il 30 % di quelli assegnati alla Federazione Sinistra Verdi, di fatto portando il nostro partito in linea con l'andamento medio regionale, che si attesta al 9,74%, sfiorando quella doppia cifra che era l'obiettivo da raggiungere.
Un altro dato interessante riguarda il numero delle preferenze: Sinistra Unita per Montemesola ha preso il minor numero di preferenze in assoluto ed anche relativamente ai voti ottenuti: 78% contro un omogeneo 85% circa delle altre liste.
Perde 150 voti e il 6% di punti rispetto al 2005 la lista che fa riferimento a Sandro Locorotondo ed al PD, che tuttavia a livello di preferenze, con la candidata consigliere D'Erchie prende 91 voti risultando la seconda più votata in assoluto e divenendo quindi consigliere insieme alla candidata sindaco Valentini. Questa lista può quindi vantare una rappresentanza totalmente al femminile al consiglio comunale. C'è da dire che l'unione della sinistra dal PD fino ai comunisti, alla luce dei dati usciti dalle urne, era vincente.
Tiene egregiamente e tenacemente i propri voti il candidato sindaco uscente Marangi (788 voti contro gli 816 del 2005), che insieme a Scialpi (che supera di pochissimo Testa), diviene consigliere.
Exploit incredibile dell'ormai sindaco Punzi che prende 1009 voti su un totale di 2958 voti validi (34,1%) e registra nelle sua fila il candidato col maggior numero di preferenze, 119. Facciamo i nostri complimenti per questa vittoria alla lista "insieme" ed auguriamo loro un buon lavoro per i prossimi cinque anni. Lavoro che si preannuncia difficile vista l'evidente inesperienza che li contraddistingue, e che alla luce di quanto visto finora, potrebbe bastare a creare un divertente assessorato all'abbronzatura!!!

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